di Compagno Giabba
Le sirene urlano già minacciando la città,
brucia un auto e un po’ più in là una vetrata cade giù,
un antifurto grida che di giustizia non ce n’è!
Solo pietre e rumori devastanti che divengono assordanti
Solo gas intorno a me, solo caos intorno a me 3 volte
Mentre il vento soffia via questa inutile follia,
il sole spezza il cielo blu, fumo nero sale su.
Urla e grida nella via, solo rabbia e polizia
non vogliamo la tua gabbia e la tua ipocrisia.
Chiudo gli occhi
quelle bestie stan tornando, la mia gola sta bruciando
i polmoni stan scoppiando, non respiro quasi più.
Solo gas intorno a me solo caos intorno a me 3 volte
Poi tossendo copro il volto, una corsa travolgente,
vedo caschi neri e blu
massacrare fino al sangue
solo chi è ormai inerme.
mi proteggo a modo mio
tu mi vedi ma anche io,
Stai puntando su di me la tua lucida pazzia!
Poi lo sparo e niente più! Scende il freddo su di me…….
il mio cuore va spengendo
l’ingiustizia sta vincendo il mio sangue va sgorgando,
lago rosso di una piazza che nessuno scorderà.
Solo gas intorno a me, solo caos intorno a me 3 volte
Mentre io sto morendo, io ti odio sempre più
Ora il sole non c’è più, ora il vento non c’è più
Ora il fumo non c’è più, ora il cielo non c’è più
Solo il buio e niente più.
A Carlo Giuliani Giabba 2001